CHALLENGER DEEP
Localizzato a nord-ovest dell’Oceano Pacifico, all’interno della depressione oceanica meglio nota come Fossa delle Marianne, si trova l’abisso più profondo al mondo: il Challenger Deep.
Compositore
Filippo Ledda
Arrangiatore
-
difficoltà
2,5
durata
5'50
formazione
Banda Giovanile
Editore
Scomegna Edizioni Musicali
formato
Partitura e parti formato concerto
Codice Prodotto
ES B1141.17
Registrato sul CD
Descrizione
Localizzato a nord-ovest dell’Oceano Pacifico, all’interno della depressione oceanica meglio nota come Fossa delle Marianne, si trova l’abisso più profondo al mondo: il Challenger Deep. È uno dei posti più misteriosi e inaccessibili del pianeta che, essendo situato a 10.902 metri sotto il livello del mare, supera di circa 2000 metri l’altezza del monte Everest. Il 23 gennaio 1960, l’oceanografo Jacques Piccard e il tenente di vascello Don Walsh, a bordo del batiscafo Trieste, riuscirono nella rischiosa impresa di raggiungere quelle oscurità sconosciute. Per la discesa furono impiegate 4 ore e 48 minuti e per il ritorno alla superficie 3 ore e 17 minuti: un lasso di tempo ben definito ma che fu da loro percepito come un’eternità. I due uomini rimasero sul fondo dell’oceano per circa venti minuti durante i quali il batiscafo venne sottoposto ad una pressione mille volte superiore a quella registrata sulla superficie del mare. Pensavano non fosse possibile la vita laggiù, nel buio più totale. Accendendo i fari del Trieste, invece, furono molto sorpresi di scorgere dall’oblò un gambero e una particolare specie di sogliola, vaganti in un deserto di sabbia bianca. Il brano vuol descrivere questa leggendaria spedizione attraverso quattro sezioni che si susseguono senza soluzione di continuità: The Ocean raffigura l’immensa distesa del mare, The Mariana Trench la discesa all’interno della fossa oceanica, Abysses le tenebre delle profondità marine, Towards the Sky la risalita in superficie alla luce del sole. Un’impresa intrepida e straordinaria mai più ripetuta. L’uomo è salito migliaia di volte sulla vetta dell’Everest; sei volte ha messo piede sul suolo lunare. Piccard e Walsh, invece, restano gli unici esseri umani che hanno raggiunto il punto più estremo della terra, il Challenger Deep.
recensioni
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