Silvio Caligaris
Nato a Feletto il 16 gennaio 1941 è deceduto il 13 febbraio 1999.
Inizia a studiare molto giovane il clarinetto all'interno della Banda di Feletto (TO).
Ha diretto diverse bande in Piemonte, fra cui ricordiamo quelle dei comuni di
Rivara, Feletto, Bosconero, Aglié, Rivarolo Canavese, Caselle Torinese e Ivrea.
All'inizio degli anni '70 studia Armonia, Composizione, Strumentazione per Banda e Direzione d'Orchestra sotto la guida dei maestri Vernizzi e Nicolosi.
A metà degli anni ottanta, Mario Vercelli, presidente regionale dell'ANBIMA (Associazione Nazionale Italiana Bande) nonché vice presidente nazionale della medesima, lo chiama sulle rive del Lago Maggiore per intraprendere alcune attività musicali atte ad incentivare la cultura bandistica nella provincia di Novara. Insieme al Vercelli fonda la banda di Omegna e va a dirigere le bande di Orta, Gozzano e Mottarone.
Inoltre segue un corso di perfezionamento per direttori bandistici.
Nel frattempo studia un'innovativa metodologia per l'insegnamento della musica nelle scuole elementari che sperimenta per circa quindici anni su oltre duemila allievi ottenendo risultati molti interessanti.
Successivamente inizia a collaborare attivamente con le Edizioni Musicali Scomegna di La Loggia diretta da Roberto Villata, suo grande amico ed estimatore.
È grazie alle pressioni di Villata che Silvio Caligaris inizia a comporre.
La sua prima composizione è la marcia Orta, ancora oggi suonata da numerose bande del territorio italiano e straniero; successivamente trascrive e arrangia opere classiche come “Il Barbiere di Siviglia”, il “Requiem di Mozart” e molti altri ancora. Molti dei sui successi sono pubblicati sotto lo pseudonimo di Einz.
Inizia a studiare molto giovane il clarinetto all'interno della Banda di Feletto (TO).
Ha diretto diverse bande in Piemonte, fra cui ricordiamo quelle dei comuni di
Rivara, Feletto, Bosconero, Aglié, Rivarolo Canavese, Caselle Torinese e Ivrea.
All'inizio degli anni '70 studia Armonia, Composizione, Strumentazione per Banda e Direzione d'Orchestra sotto la guida dei maestri Vernizzi e Nicolosi.
A metà degli anni ottanta, Mario Vercelli, presidente regionale dell'ANBIMA (Associazione Nazionale Italiana Bande) nonché vice presidente nazionale della medesima, lo chiama sulle rive del Lago Maggiore per intraprendere alcune attività musicali atte ad incentivare la cultura bandistica nella provincia di Novara. Insieme al Vercelli fonda la banda di Omegna e va a dirigere le bande di Orta, Gozzano e Mottarone.
Inoltre segue un corso di perfezionamento per direttori bandistici.
Nel frattempo studia un'innovativa metodologia per l'insegnamento della musica nelle scuole elementari che sperimenta per circa quindici anni su oltre duemila allievi ottenendo risultati molti interessanti.
Successivamente inizia a collaborare attivamente con le Edizioni Musicali Scomegna di La Loggia diretta da Roberto Villata, suo grande amico ed estimatore.
È grazie alle pressioni di Villata che Silvio Caligaris inizia a comporre.
La sua prima composizione è la marcia Orta, ancora oggi suonata da numerose bande del territorio italiano e straniero; successivamente trascrive e arrangia opere classiche come “Il Barbiere di Siviglia”, il “Requiem di Mozart” e molti altri ancora. Molti dei sui successi sono pubblicati sotto lo pseudonimo di Einz.