LA MATITA DI LEONARDO

“Gli uomini di genio a volte realizzano di più quando lavorano di meno, perché stanno pensando invenzioni e formando nelle loro menti l’idea perfetta che successivamente esprimono con le loro mani.”

(Leonardo Da Vinci)

Nel 2019 si sono celebrati i 500 anni della morte di Leonardo Da Vinci, uno dei più grandi uomini di ingegno della storia, un genio universale che fu scienziato, filosofo, architetto, pittore, musicista, ingegnere, anatomista, botanico, disegnatore e progettista. Questa composizione dal titolo La Matita di Leonardo, vuol rappresentare idealmente un viaggio nella mente del genio toscano: nella prima parte del brano, il ticchettio dello scorrere del tempo sottolineato dalle percussioni, prelude alla nascita dell’idea, tratteggiata da brevi cellule tematiche di vari strumenti i quali si alternano disegnando la linea melodico ritmica. Su di essa è quindi esposto il tema principale, affidato ai timbri scuri del Trombone e dell’Eufonio. La musica procede in un crescente incalzando dal carattere “avventuroso”, a rappresentare la genesi delle macchine di Leonardo che scaturiscono, appunto, dai tratti dalla sua matita. Nella seconda parte, più animata, il tema viene variato ed elaborato, dando vita ad un movimento vigoroso, utilizzato per descrivere i disegni che prendono vita, uscendo dalle pagine dei codici leonardeschi. Nella coda i due temi si sovrappongono, trasportando l’ascoltatore verso un finale risoluto e ritmicamente energico in un insieme trascinante e coinvolgente.