ELEGY TO MOTHER EARTH

“Elegy to Mother Earth” (“Elegia a Madre Terra”) è una composizione che nasce come spunto di riflessione su come l'uomo oggi stia distruggendo il proprio pianeta, stia sterminando i propri fratelli con guerre ingiustificabili e stia portando la fauna all'estinzione. Per rendere ancora più forte e diretto il messaggio del brano, durante l'esecuzione possono essere proiettate immagini che mostrano le atrocità perpetrate dall'uomo. Il suono distorto di una chitarra elettrica vuole comunicare quella sensazione di rabbia che tutti noi proviamo nell'assistere a ogni genere di crudeltà. Il chitarrista ha un ruolo determinante e può essere collocato in una posizione spaziale più distaccata, eventualmente anche sopraelevata, come importante elemento solista. Nella sezione centrale del brano, sulle note del pianoforte solo, viene data lettura di alcuni pensieri di bambini sulle guerre, sulle carestie e sulle violenze inflitte dall'uomo ai suoi simili e agli animali. Si possono utilizzare i testi allegati alla composizione, scritti da alunni di alcune scuole elementari del Trentino, o può essere chiesto a bambini delle scuole primarie della zona di esecuzione del brano di scrivere di proprio pugno alcune riflessioni sui temi trattati. E' sorprendente quanta “piccola, grande saggezza” riescano ad esprimere i bambini nella loro purezza e semplicità; le loro considerazioni possono davvero farci riflettere. Sia che vengano utilizzati i testi già allegati o che ne vengano appositamente redatti di nuovi, la lettura da parte dei bambini suscita comunque una grande emozione. Al termine delle letture, però, il sentimento della musica cambia radicalmente: la disperazione lascerà spazio alla speranza e le immagini di dolore e distruzione lasceranno il posto a icone di una bellezza talmente grande da farci sussultare il cuore...