MIRUM
Tecnicamente, il brano è sviluppato su uno schema ABA. La parte iniziale (A), caratterizzata dallo slancio e dalla scorrevolezza del tempo composto (12/8), si distingue per una predominanza tematica affidata alle trombe, che, bilanciata dagli interventi dei legni, introduce l’ascoltatore in un clima festoso ed esilarante. All’esposizione del tema, subentrano nuovi giochi melodici e timbrici simili a degli sviluppi che traghettano la prima sezione verso la seconda; questa (B) in tempo semplice (4/4), è decisamente più pacata e solenne, quasi marziale, ed è il momento più spiccatamente celebrativo della composizione. Il tema “corale” affidato al timbro caldo dei legni lascia poi la parola ad una fanfara degli ottoni intercalata da motivi che rimandano alla prima parte: questo breve episodio è il preludio alla seconda esposizione del tema celebrativo in cui gli ottoni diventano protagonisti, mentre i legni arricchiscono il tutto con scale e fioriture melodiche. In ultimo, la ripresa della prima sezione (A) riserva ancora qualche piccola sorpresa prima della conclusione del brano.
MIRUM si presta bene ad essere eseguito in apertura di concerto o come accompagnamento di un evento celebrativo.