AMSICORA
Commissionato dalla "Banda Musicale Luigi Canepa" e dal "Corpo Bandistico Luigi Canepa" di Sassari in occasione del centenario di fondazione (1923/2023)
Descrizione
Secondo lo storico Tito Livio, Amsicora sarebbe stato un latifondista sardo-punico originario di Cornus (città-stato in cui fu magistrato supremo) passato alle cronache del tempo per aver promosso la rivolta che nel 215 a.C. vide contrapposti i Sardi ai Romani. Il piano per la vittoria prevedeva un accordo con le popolazioni interne della Sardegna, i Sardi Pelliti, mentre i senatori di Cornus, città che sorgeva nell’area dell’attuale Cuglieri, chiesero l’intervento dell’alleata Cartagine. I diecimila soldati, inviati sulle navi cartaginesi e guidati da Asdrubale, furono però spinti dai venti verso le isole Baleari.
A Cagliari, nel frattempo, due legioni di romani vennero riunite da Tito Manlio Torquato, pronto a procedere verso Cornus. Invano Josto - figlio di Amsicora - tentò di frenare l’avanzata: non aver atteso l’arrivo dei rinforzi cercati dal padre gli costò la vita nello scontro finale nei pressi di Decimomannu. Con lui cadde anche Asdrubale. La leggenda narra che Amsicora riuscì a trovare rifugio nelle zone interne dell’isola. Distrutto dal dolore per la perdita del figlio, si tolse la vita di notte perché nessuno potesse farlo desistere dal gesto.
Il brano racconta rapsodicamente gli eventi descritti attraverso una serie di quadri musicali:
Approdo in Sardegna, Il mare (sull’effetto del mare e sull’aleatorio dei clarinetti vengono anticipati i temi principali), Festa popolare, Legioni romane, Blues (è una trasformazione del tema precedente che rappresenta simbolicamente il tentativo di ribellarsi ai romani), Amsicora, Iosto, La battaglia (dove ricompaiono tutti i temi principali), Il mare e Titoli di coda (dove si ripresenta la danza della Festa Popolare).
A Cagliari, nel frattempo, due legioni di romani vennero riunite da Tito Manlio Torquato, pronto a procedere verso Cornus. Invano Josto - figlio di Amsicora - tentò di frenare l’avanzata: non aver atteso l’arrivo dei rinforzi cercati dal padre gli costò la vita nello scontro finale nei pressi di Decimomannu. Con lui cadde anche Asdrubale. La leggenda narra che Amsicora riuscì a trovare rifugio nelle zone interne dell’isola. Distrutto dal dolore per la perdita del figlio, si tolse la vita di notte perché nessuno potesse farlo desistere dal gesto.
Il brano racconta rapsodicamente gli eventi descritti attraverso una serie di quadri musicali:
Approdo in Sardegna, Il mare (sull’effetto del mare e sull’aleatorio dei clarinetti vengono anticipati i temi principali), Festa popolare, Legioni romane, Blues (è una trasformazione del tema precedente che rappresenta simbolicamente il tentativo di ribellarsi ai romani), Amsicora, Iosto, La battaglia (dove ricompaiono tutti i temi principali), Il mare e Titoli di coda (dove si ripresenta la danza della Festa Popolare).
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