DANZE PAZZE

"Danze Pazze", è un brano delirante dove il compositore, impazzito, si diverte a descrivere, attraverso gli occhi curiosi di un bimbo, quattro danze improbabili. I bambini, privi dei nostri schemi mentali, convenzioni ed abitudini, riescono a vivere appieno il presente, col cuore e la mente aperta, senza voler ricondurre le emozioni in schemi precisi e preconfezionati. E' così che il compositore ha cercato di descrivere queste danze calandosi, col candore degli occhi e della mente infantile, in un mondo fatto di fantasie e meraviglie, dove tutto è nuovo e inesplorato. La prima danza intitolata "Danza delle palle pazze", descrive miriadi di palle che saltano e rimbalzano come impazzite. Tutte le sezioni della banda fanno i loro ingressi solistici, a partire dalla Marimba e dal Vibrafono, con temi accattivanti e particolari. La seconda, dal titolo "Danza ubriaca", descrive un uomo totalmente ubriaco dal tipico incedere incerto e barcollante. La danza è lenta con "soli" affidati al trombone e all'oboe. "Samba-dance in un pazzo stato confusionale", è la terza danza. Sono le percussioni a spadroneggiare esibendosi in un ritmo di samba che trascina tutto. Sono numerosi gli effetti sonori e spettacolari utilizzati in questa parte, dall'uso dei bocchini degli strumenti, alle vuvuzelas e all'utilizzo di palloncini. La quarta ed ultima danza dal titolo "Danza dei Sette Nani esauriti (che saltano dietro alle palle pazze)", si ricollega alla prima danza. Con melodie ed armonie spiritose, ci descrive i 7 Nani (quelli della favola di Biancaneve) che, in preda ad un'esaurimento nervoso, provano a saltare dietro alle palle pazze, creando un delirio assurdo. Questo brano divertente e umoristico, dal grande impatto sonoro e scenico, è descritto al meglio da una celebre frase di H. Matisse: "Bisogna guardare tutto il mondo con gli occhi dei bambini".