LA MORT DU ROI
Compositore
Lorenzo Pusceddu
Arrangiatore
-
difficoltà
3,5
durata
9'40
formazione
Concert Band
Editore
Scomegna Edizioni Musicali
formato
Partitura e parti formato concerto
Codice Prodotto
ES B1067.22A
Registrato sul CD
Descrizione
Dal 21 al 25 aprile 1610 ebbe luogo nel castello di Bruzolo (Torino) l’incontro fra una delegazione in rappresentanza di Enrico IV, re di Francia, e Carlo Emanuele I , duca di Savoia, per la stipula di due trattati che, seppur poco noti, hanno rappresentato il primo tentativo per creare l’unità nazionale italiana. I Trattati prevedevano un’alleanza militare fra i Savoia e i francesi con la costituzione di un esercito di 28.000 uomini appiedati, 2.200 uomini a cavallo, 1.400 archibugieri e 40 cannoni per combattere ovunque le forze militari spagnole ed in particolare per la conquista del Ducato di Milano (allora sotto il dominio della Spagna) che sarebbe passato ai Savoia con la reazione di un nuovo stato di cui Carlo Emanuele I sarebbe diventato re. A cementare l’alleanza fra Francia e i Savoia fu anche definito l’accordo matrimoniale fra Elisabetta (figlia di Enrico IV) ed il primogenito di Carlo Emanuele I. Il corso della storia fu però modificato bruscamente dall’assassinio di Enrico IV da parte del Ravaillac il 14 maggio del 1610 che, con le due pugnalate inferte al sovrano francese, sconfessò di fatto quanto stabilito nei Trattati di Bruzolo. Il brano è diviso in più sezioni nelle quali si fa riferimento a vicende legate ai Trattati. Si inizia con la “Pavane de la Guerre” dal carattere rutilante, nello stile della musica del 1600 ed attraverso espliciti richiami onomatopeici alla battaglia. Dopo l’effetto del vento (che imperversava al momento dell’incontro fra le delegazioni il 21 aprile del 1610) si apre la sezione in cui vengono esposti i “2 temi corte” che attraverso modulazioni e trasformazioni ritmiche simboleggiano le due delegazioni alla ricerca di un ‘accordo. Nell’Andante si evoca il fantasma di una bellissima nobildonna che, secondo la leggenda, abitava il castello; questa sezione è permeata da un clima di serena espressività. Nell’Allegro (battuta 211) si descrivono i giorni intercorsi tra la stipula dei trattati e l’uccisione di Enrico IV. Il tutto in un clima concitato e carico di tensione in cui la cellula di due note, che rappresenta le due pugnalate inferte al Re, incombe sul brano, sino alla battuta 257 in cui tutta la banda grida “Le Roi est mort”. L’andante successivo funge da “Titoli di coda” del racconto, in cui il carattere mesto e dolente racconta del rimpianto per ciò che sarebbe potuto accadere nel 1610 in Italia e nell’Europa intera se i presupposti dei Trattati di Bruzolo si fossero realizzati. La prima esecuzione del brano si è svolta il 6 giugno del 2010 in occasione dei festeggiamenti per il Quattrocentenario dei Trattati con l’esecuzione della Filarmonica di Bruzolo diretta per l’occasione dal compositore stesso.
recensioni
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