LICOSA
Descrizione
Le tre sirene Leucosia, Ligea e Partenope, non riuscendo ad ammaliare Ulisse, vinte dal dispiacere, trovano la morte negli abissi marini. I loro corpi più tardi vengono trovati in tre zone distinte che portano d’allora i loro nomi: Partenope, oggi Napoli, Egea, sulle coste calabre e Leucosia oggi isolotto di Licosa a Castellabate. Il brano descrive il viaggio di ritorno di Ulisse verso Itaca e la difficile prova a cui deve far fronte arrivato in prossimità dell’isola delle sirene. Ulisse così raccomanda al suo equipaggio: “Compagni, stiamo per arrivare all'isola delle sirene, un tratto di mare infestato dalle terribili donne-bestia. Nessuno deve lasciarsi sedurre dalle tentatrici. Se uno di voi si lascerà attrarre dalle loro melodie è perduto. Vi chiuderò le orecchie con la cera e vi coprirò la testa affinchè non vediate nulla. Farete solo forza sui remi e cercheremo di allontanarci al più presto da questa terribile tratto di costa che chiude il golfo di Salerno. Vi prego legatemi all'albero della nave con le più grosse funi in maniera tale che non mi possa slegare. Ho intenzione di ascoltare il canto delle sirene ma, se chiedessi di slegarmi, voi raddoppiate i legamenti.” Il forte vento di poppa mandato dalla dea Circe fa giungere in breve tempo la nave nei pressi del Golfo di Salerno. Improvvisamente il vento si ferma. Avvistata l’isola delle sirene, l’equipaggio avvolto da meravigliose melodie, inizia a remare. Ulisse utilizza tutte le sue forze ed il suo impegno per resistere al canto ammaliatore che arriva dall’isola. Solo le corde lo tengono imprigionato e sofferente sulla nave che, velocemente, si allontana dalla costa. Leucosia, la più bella delle sirene, non crede ai suoi occhi. Abituata ad attrarre con il suo canto tutti i marinai di passaggio non riesce a credere che Ulisse le stia resistendo. Lo guarda allontanarsi e, colma di rabbia e dolore, si getta dagli scogli e si inabissa nel mare. Il Dio del mare però, decide di restituire il corpo della ninfa Leucosia alla terra e lo adagia all'estremità del golfo di Salerno, sullo scoglio che prende il nome di isola di Licosa. Il brano è dedicato all'Associazione Concerto Bandistico 'Santa Cecilia' di Castellabate per i festeggiamenti dei 170 anni di fondazione
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