WOUNDED KNEE

WOUNDED KNEE

Compositore
Luciano Feliciani
Arrangiatore
-
difficoltà
3,5
durata
7'40
formazione
Concert Band
Editore
Scomegna Edizioni Musicali
formato
Partitura e parti A4+ (24 x 32 cm)
Codice Prodotto
ES B1354.20
Registrato sul CD
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Descrizione
Il massacro di Wounded Knee del 29 dicembre 1890 fu un tragico evento storico che comportò l’eccidio di oltre 350 Nativi Americani innocenti della tribù Miniconjou dei Lakota Sioux. Il Settimo Reggimento dell'esercito guidato dal colonnello George A. Forsyth intercettò e radunò nella valle del torrente Wounded Knee questa tribù di Nativi composta principalmente da donne e bambini. L’epilogo della storia fu una delle tragedie più grandi e funeste della storia americana. Durante la lettura del libro di Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, che narra appunto questa triste storia, si è fatta strada nella mente del compositore una sorta di colonna sonora che potesse descrivere i drammatici fatti in questione. La composizione, di spiccato carattere descrittivo ed emotivo, si articola in tre sezioni, in cui la stessa melodia, derivata dalla canzone folk Land of the Silver Birch viene variata e sviluppata come segue: 1) Un’immaginaria Ghost Dance in 7/8, che doveva confortare e rassicurare il popolo dei Nativi Americani. 2) L’improvviso cambio di scenario è caratterizzato dal drammatico ripetersi dei colpi dei fucili e delle mitragliatrici sui Nativi indifesi. 3) Un triste corale finale, una sorta di preghiera, per commemorare le tante vittime innocenti di quella terribile strage.
Prezzo: 119,50 €
Disponibilità  immediata
recensioni
  • Saper raccontare con la musica Quando un compositore per accendere la "scintilla" s'ispira a cose extra-musicali, poi dev'essere in grado di raccontarle e/o descriverle in musica: in questo, Luciano Feliciani c'è riuscito alla grande! Ispiratosi alla tragedia di Wounded Knee, il compositore ha infuso le proprie emozioni in una scrittura densa, sapiente e, proprio come in un racconto, senza troppe ripetizioni: una linea retta che attraversa la storia da raccontare. Splendido trattamento armonico-melodico, carattere assai hollywoodiano (nelle prime due parti, in particolare, avverto piacevolmente una lontana reminiscenza di Basil Poledouris); la parte finale è di una bellezza struggente, in particolare da battuta 141 a 149, io personalmente, mi commuovo. Prossimo acquisto per il 2018, sarà un'emozione dirigere questo brano!
    Luca Pettinato29 November 2017
  • Feliciani fa centro Nonostante la vena filmica, Wounded Knee riesce nell'intento di ricordare le vicende del celebre massacro senza scadere nel puro descrittivismo. Feliciani, bravo e intelligente, unisce le tre sezioni del brano evitando una troppo semplice giustapposizione tematica. Il compositore sviluppa il tema e lo utilizza per tutto il brano donando alla sua opera grande compattezza. Apparentemente ostica, questa composizione nasconde invece tanti spunti per far crescere la propria formazione. Divertente da suonare (soprattutto per le percussioni) e molto gradevole da ascoltare. Le difficoltà sono ben distribuite tra le tre sezioni del brano. Se nella prima parte il 7/8 deve essere ben controllato, la parte centrale richiede invece puntualità da parte della banda su dinamica e precisione ritmica. Infine la parte conclusiva è un piacere da ascoltare, da condurre e da interpretare. Una bella sfida per bande di medie dimensioni, per direttori anche esperti e soprattutto per bande giovanili ben strutturate.
    Il Principe Mezzosangue04 December 2018
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