DREAMERS
Dedicated to the ANBIMA FVG Regional Youth Band (Italy) and to his Master Marco Somadossi
Description
- I sognatori possono perdersi, ma non perdono mai (Ettore Zanca).
- Un sognatore è uno che può solo trovare la sua strada al chiaro di luna, e la sua punizione è che scorge l’alba prima del resto del mondo (Oscar Wilde).
- Un vincitore è un sognatore che non ha mai mollato (attribuito a Nelson Mandela).
- Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono l’unico (John Lennon)
L’idea che tutti gli uomini che hanno realizzato grandi opere e reso migliore questo nostro mondo siano stati grandi sognatori è la fonte di ispirazione per questo brano.
Elementi ritmici molto marcati con l’uso di metri dispari e poliritmia, accostati in contrasto a parti molto melodiche ed espressive, sono la caratteristica linguistica e costruttiva della composizione.
Il primo tema di Dreamers è un soffice pattern ritmico, quasi latin jazz, al quale si sovrappone un’idea melodica più distesa e armonizzata a triadi. Segue un secondo tema con un carattere di corale, esposto principalmente dai brass. Subito dopo l’esposizione i vari elementi vengono sviluppati e sovrapposti attraverso l’alternanza del 4/4 e del 7/8.
Alla prima parte segue un adagio espressivo molto melodico e romantico che sfocia in un intermezzo quasi scherzoso in tempo ternario. Successivamente gli elementi poliritmici, i tempi dispari (7/8 e 5/8), progressivamente sovrapposti al metro principale, diventano sempre più preponderanti. Una breve pausa concede ai tromboni di citare la frase “You can say I’m a dreamer” da Imagine di John Lennon ma poi la macchina ritmica riprende il sopravvento e il brano termina con una grandiosa sovrapposizione di tutti gli elementi ritmici, metrici e tematici del brano fino alla coda finale.
- Un sognatore è uno che può solo trovare la sua strada al chiaro di luna, e la sua punizione è che scorge l’alba prima del resto del mondo (Oscar Wilde).
- Un vincitore è un sognatore che non ha mai mollato (attribuito a Nelson Mandela).
- Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono l’unico (John Lennon)
L’idea che tutti gli uomini che hanno realizzato grandi opere e reso migliore questo nostro mondo siano stati grandi sognatori è la fonte di ispirazione per questo brano.
Elementi ritmici molto marcati con l’uso di metri dispari e poliritmia, accostati in contrasto a parti molto melodiche ed espressive, sono la caratteristica linguistica e costruttiva della composizione.
Il primo tema di Dreamers è un soffice pattern ritmico, quasi latin jazz, al quale si sovrappone un’idea melodica più distesa e armonizzata a triadi. Segue un secondo tema con un carattere di corale, esposto principalmente dai brass. Subito dopo l’esposizione i vari elementi vengono sviluppati e sovrapposti attraverso l’alternanza del 4/4 e del 7/8.
Alla prima parte segue un adagio espressivo molto melodico e romantico che sfocia in un intermezzo quasi scherzoso in tempo ternario. Successivamente gli elementi poliritmici, i tempi dispari (7/8 e 5/8), progressivamente sovrapposti al metro principale, diventano sempre più preponderanti. Una breve pausa concede ai tromboni di citare la frase “You can say I’m a dreamer” da Imagine di John Lennon ma poi la macchina ritmica riprende il sopravvento e il brano termina con una grandiosa sovrapposizione di tutti gli elementi ritmici, metrici e tematici del brano fino alla coda finale.
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